I trattamenti per lo sbiancamento professionale (bleaching) di nuova generazione hanno l’obiettivo di eliminare i disagi per il paziente e dare certezza all’esito del trattamento garantendo la naturalezza del risultato. Il principio attivo (perossido d’idrogeno) viene attivato esclusivamente grazie all’energia della luce e non col suo effetto termico.
Grazie alla tecnologia biofotonica, l’azione sbiancante avviene in pochi secondi anziché decine di minuti come negli altri sistemi. In questo modo si evita sia la disidratazione dello smalto, causa di ipersensibilità, che ogni rischio di danno al dente indotto dal calore della lampada. Nel nostro studio utilizziamo un dispositivo “Laser Creation SoftTouch 7W” per lo sbiancamento di denti vitali e non vitali. La tecnica dello sbiancamento dentale con il laser consiste nell’applicazione di un gel a base di perossido di idrogeno (H2O2) sulla superficie dei denti.
Lo stesso gel, attivato dal laser, rilascia radicali liberi che penetrano attraverso lo smalto dentale e raggiungono le molecole pigmentate dei denti – responsabili di macchie o del loro ingiallimento – frantumandole mediante reazioni di ossido-riduzione; di conseguenza, i denti appaiono più bianchi e lucidi.
L’effettivo “sbiancamento” dei denti è visibile immediatamente dopo la prima seduta con il laser e, nei giorni successivi, l’estetica del sorriso migliora ulteriormente.
Il metodo migliore per sbiancare i denti è quello professionale svolto da un esperto. Sono molte oggi le persone che cercano di ottenere denti più bianchi con metodi casalinghi che potrebbero, tuttavia, rivelarsi dannosi per lo smalto.
Il dentista sa individuare i metodi di sbiancamento più adatti per ogni singolo paziente, riducendo al minimo gli effetti collaterali. I metodi di sbiancamento migliori sono:
Lo sbiancamento dentale effettuato in uno studio professionale può durare anche fino a 3 anni. Questo a differenza di metodi casalinghi poco sicuri che invece potrebbero conferire allo smalto un colore brillante per qualche settimana o mese.
Tuttavia, la durata del bianco sui denti varia anche in base alle abitudini igieniche e alimentari del paziente.
Se quest’ultimo fuma, assume alcol o medicinali particolari, i suoi denti potrebbero ingiallirsi in meno tempo.
Lo sbiancamento dentale non fa male, ma solo se effettuato da un dentista esperto. I metodi casalinghi, invece, potrebbero danneggiare lo smalto.
Innanzitutto, specifichiamo che il trattamento di sbiancamento dentale è indolore, tanto che non serve l’anestesia. Si può percepire una maggiore sensibilità nelle ore successive, ma ciò non vuol dire che i denti siano stati danneggiati.
Infatti, i sintomi spariscono quasi subito. Inoltre, un dentista esperto, impiegando tecnologie all’avanguardia, non rischia di danneggiare lo smalto sui denti del paziente.
Si può mangiare anche dopo lo sbiancamento dei denti, anche se è preferibile evitare cibi per qualche ora, anche per consentire allo smalto di ripristinarsi del tutto.
Per circa tre giorni è bene evitare però alcuni cibi, come quelli ricchi di coloranti, oppure che “macchiano”, come caffè, salsa di soia, frutta e verdura, vino, cioccolato ecc.
Inoltre, è bene evitare cibi acidi come gli agrumi e, ovviamente, evitare di fumare.
Le vostre domande più frequenti
sullo Sbiancamento Dentale
Scopri le storie dei nostri Pazienti e lascia anche tu la tua recensione
Via Nicola Moscardelli, 26 – 67100 L’Aquila – Tel & fax: 0862.61062 – Cell: 338.8719107
PIVA: 01442360663
Realizzazione Siti Web ItaliainWeb Web Agency Pescara Tutti i diritti riservati